Orzo

L’orzo è un cereale ricco di sostanze nutritive e viene considerato come il primo cereale coltivato dalla mano dell’uomo. Dell’orzo si consumano sia i chicchi che le foglie le quali contengono alti livelli di vitamine e minerali.

L’orzo viene messo in commercio sotto diverse forme quali: crusca d’orzo, orzo pulito a cui è stata tolta la crusca, orzo perlato lucidato meccanicamente, fiocchi d’orzo a cui viene estratta la farina, ed infine la farina d’orzo che è la semola del chicco d’orzo.

 

Caratteristiche nutrizionali dell’orzo

L’orzo è una buona fonte di inositolo, ovvero la vitamina B7, in grado di prevenire la rigidità dei capillari. E’ un tonico cardiaco, regola il colesterolo, previene l’accumulo di grasso nel fegato, protegge il sistema nervoso e combatte l’ansia e la depressione. L’orzo contiene anche vitamine del gruppo B, acido folico, colina e la vitamina K.

In termini di minerali, l’orzo è una buona fonte di magnesio, potassio e fosforo, ma il suo punto di forza è la ricchezza di oligoelementi quali: ferro, zinco, rame, zolfo, cromo, selenio, manganese, molibdeno e iodio. Questo lo rende un alimento ideale per supportare gli stati di carenza e per il processo di crescita.

L’orzo è il cereale più ricco di fibra (17%) e soprattutto di fibra solubile (betaglucani) capace di rallentare il tasso di assorbimento del glucosio riducendo l’assorbimento del colesterolo. Inoltre in questo cereale sono presenti altre sostanze benefiche come i lignani, antiossidanti e cancro protettivi.

 

Le proprietà dell’orzo

Tra le molte proprietà che possiede, ricordiamo che l’orzo è: diuretico, digestivo, alcalinizzante, mineralizzante, lassativo, emolliente, disintossicante, leggermente vasocostrittore, anti-infiammatorio, tonico, antisettico e galactagoga (fa aumentare la produzione di latte). Risulta molto digeribile se viene cotto in modo corretto.
Stimola il sistema nervoso autonomo ed è consigliato come tonico nervoso e cardiaco. La sua assunzione è coadiuvante per il lavoro fisico e per quello intellettuale.

E’ indicato per la cura del fegato specialmente nel periodo primaverile. Le sue proprietà disintossicanti sono soprattutto espletate a livello stomacale, intestinale e polmonare. Il germe contiene una sostanza (hordein) che agisce come antisettico intestinale, indicato nei casi di colite, enterite, colera, diarrea, e varie infezioni. L’acqua d’orzo è un rimedio popolare che è stato utilizzato contro la tubercolosi e i disturbi intestinali ma si rivela utile anche per disintossicare la milza e i reni. Per ottenere l’acqua d’orzo è sufficiente far bollire 50g d’orzo in un litro d’acqua per 15-20 minuti dolcificando con sciroppo di mais.

Recenti scoperte mediche hanno individuato nell’orzo la presenza di sostanze inibenti (tocotirenoles) che bloccano la produzione di colesterolo LDL (considerato come “cattivo”). L’effetto anti-colesterolo dell’orzo viene esaltato dalle sue fibre solubili (betaglucani). Questa fibra protegge anche la mucosa intestinale irritata ed è responsabile dell’effetto ipoglicemico in associazione con il suo buon contenuto di cromo.

Molti ricercatori hanno riscontrato un effetto antitumorale esercitato dall’orzo, soprattutto nel tratto digestivo, per la presenza di alcuni enzimi. Anche l’attività digestiva complessiva è rinvigorita da tali enzimi (diastasi), perciò si consiglia il consumo di orzo a bambini, anziani ed infermi.

In sintesi, il consumo di orzo è consigliato per: malattia coronarica, nefrite, gastrite, malattie polmonari, rigidità articolare, bruciore di stomaco, stress, anemia, convalescenza, debolezza, allattamento, edema, problemi di fegato e bile, arteriosclerosi, reumatismi, diabete, tumori (in particolare dello stomaco e del colon), depressione, ansia, cistite, stipsi, menopausa (estrogenica porta fitormoni), dispepsia, prostatite, osteoporosi, colesterolo alto.